Se tutto il mondo, compresi i più giovani, conosce il Live Aid come il più importante concerto di beneficenza mai organizzato, lo si deve anche alla perfetta ricostruzione (quasi maniacale) che Bryan Singer ha realizzato per il film Bohemian Rhapsody.
Il Live Aid fu allestito da Bob Geldof per raccogliere fondi per contrastare la fame in Etiopia, nazione africana che nel 1983 era stata colpita da una gravissima carestia. L’evento si svolse nel luglio del 1985 a Wembley e vide una parata di grandi artisti, ma, tra tutti sappiamo che spiccarono e lasciarono il segno soprattutto i Queen, con una esibizione ormai leggendaria.
Non tutti sanno, però, che Freddie calcò un altro palco, qualche mese dopo, sempre con lo scopo di portare aiuti umanitari in Etiopia.
Bob Geldof, insieme alla moglie Paula Yates, organizzò il Fashion Aid nel mese di novembre. In realtà, l’idea fu di uno studente del North East London Polytechnic: Fameed Khalique, che aveva pensato a questo evento come parte del suo corso di laurea.
Il ragazzo propose l’idea a Geldof, visto l’enorme successo del Live Aid e i due decisero di riunire i migliori talenti artistici del mondo della moda e della musica con lo stesso scopo del concerto estivo; il tutto nella splendida cornice della Royal Albert Hall.
La Royal Albert Hall è una bellissima sala da concerti situata nell’elegante quartiere di Kensington. Fu ideata a metà dell’800 dal principe Alberto (da cui prende il nome) ed è riconoscibile per la forma che ricorda gli anfiteatri romani, i mattoni rossi con i quali è stata edificata e per la grande cupola di ferro e vetro che la sormonta. La sala può contenere fino a 5.500 persone.
Il 5 Novembre 1985 era piena fino all’ultimo posto.
Parteciparono all’evento tutti grandi nomi della moda internazionale, tra i quali Yves Saint Laurent, Calvin Klein, il nostro Giorgio Armani e una vecchia amica dei Queen: Zandra Rhodes!
A lei si devono i primi costumi di scena di Freddie, tra i quali l’iconico vestito bianco con le maniche ampie e plissettate, indossato nel tour del 1975.
Presero parte alla serata anche l’attrice Anjelica Huston, le modelle Jerry Hall e Grace Jones; tra i cantanti parteciparono Kate Bush, Boy George, George Michael, Madonna, Ringo Starr e gli Spandau Ballet per una kermesse di sfilate e musica che durò tre ore e mezza.
Ma quale fu il momento clou? Chi poteva sfilare in passerella abbagliando tutti con la sua magnetica presenza?
Il nostro Freddie entrò in scena indossando la giacca militare degli stilisti Emanuels (i creatori del vestito da sposa di lady Diana) sul petto nudo e un paio di pantaloni neri con fusciacca in vita.
A piedi nudi, fece il suo ingresso trionfale sulle note della Toccata di Widor, Sinfonia n. 5, inscenando un matrimonio con l’attrice Jane Seymour. Peccato che lui entrò lasciando lei indietro e costringendola ad affrettarsi ad afferrare il braccio del suo “sposo”, non senza un notevole sforzo, dato che il vestito era veramente ingombrante e voluminoso. Freddie si accorse di lei e si fece una risata!
I due camminarono sulla passerella, si scambiano un bacio a favore dei fotografi e poi Freddie partì con il suo personale show.
Abbracciò e sollevò la donna; le prese l’enorme bouquet e lo lanciò sul pubblico in estasi. Era ovunque, esattamente come se si trovasse sul palco di Wembley.
Alla fine entrò in passerella un timido Bob Geldof e Freddie lo inseguì costringendolo a stare al centro del palco per prendersi tutti gli applausi.
Applausi scroscianti per tutti!
La Repubblica, l’8 novembre 1985, descrisse con queste parole la serata: “La “notte brava” di Fashion Aid non avrebbe potuto essere più felliniana e certamente se ne continuerà a parlare per anni. Bob Geldof è esultante. E lui, che ha già ottenuto grandi successi nel raccogliere miliardi per gli africani con altri spettacoli musicali tanto ricchi di coreografia, questa volta ha proprio trionfato.”
Il trionfo fu anche di Freddie Mercury che dimostrò, se mai ce ne fosse bisogno, di essere un grande “animale” da palco, capace di intrattenere e ammaliare qualsiasi tipo di pubblico!