I Was Born To Love You vede la luce nel 1985 all’interno del primo album da solita di Freddie, Mr. Bad Guy. Originariamente doveva far parte della tracklist di The Works, ma venne scartata.
Mr. Bad Guy è un album particolarmente pop e dance, che riflette la musica degli anni 80 e quella che Freddie ballava nei club che frequentava nelle sue notti brave. Per questo motivo non piacque e non piace tuttora a molti fans. Io lo trovo comunque un album interessante e I Was Born To Love You è una delle canzoni che preferisco.
Il brano fu presentato con un video diretto da David Mallet, che aveva già collaborato con i Queen per Radio Ga Ga e I Want to Break Free, girato nei Limehouse Studios di Londra, ora non più esistenti. Freddie balla su un cubo circondato da specchi, indossando pantaloni bianchi e una versione bianca della giacca che poi diventerà iconica nello stadio di Wembley.
Il regista ricorda che sul cantante erano puntati fari ad alta intensità e faceva così caldo che era preoccupato che i capelli di Freddie potessero prendere fuoco. “Decidemmo di montare un enorme, potentissimo, riflettore sulla sua testa. Dopo circa mezz’ora, i suoi capelli cominciarono, letteralmente, a fumare. Ricordo di avergli urlato di scappare via da lì prima di bruciare completamente. Ero terrorizzato”
Il video prosegue con un gioco d’amore tra Freddie e Debbie Ash che rappresenta la sua fidanzata: si inseguono nelle varie stanze di un appartamento e concludono baciandosi. Debbie, durante le riprese si fece male cadendo dal cubo e Freddie si preoccupò moltissimo per lei accompagnandola al pronto soccorso.
Arlene Phillips, la coreografa, ricorda l’episodio nel mensile Hello del maggio 2013:
«Era l’una della notte e le riprese dovevano essere portate a termine», ricorda. «Poi Freddie prese la ballerina tra le proprie braccia, come fosse King Kong con Fay Wray (celeberrimo film del 1933 N.d.A), dicendo “La porto in ospedale per suturare la ferita, dopodiché torneremo qui”. Quindi scesero per andare al Mile End hospital.
Dopo la scomparsa di Freddie, i rimanenti membri della band riarrangiarono la canzone in una chiave molto più rock e pomposa in stile decisamente Queen e la inserirono nell’album postumo Made in Heaven del 1995. Inoltre, nel finale, aggiunsero alcuni brevi estratti vocali di Mercury ripresi dalle canzoni A Kind of Magic e Living on My Own. La canzone fu ulteriormente riproposta nel 2000, nell’album postumo Freddie Mercury Solo Collection, interpretata soltanto con voce, pianoforte e cori.
Il brano ha avuto successo soprattutto in Asia, perché è apparsa in molte pubblicità televisive. La versione originale di Mercury è stata utilizzata nello spot di una società di cosmetici giapponese a metà degli anni ’80. La versione dei Queen, invece, è stata pubblicata come singolo esclusivamente in Giappone nel febbraio 1996, perché era la colonna sonora dello spot di uno dei liquori più venduti del paese. In Malesia, la versione di Mr. Bad Guy, utilizzando un mix diverso, è stata sfruttata nelle pubblicità televisive per promuovere la copertura della Coppa del Mondo del 2018.
In Italia la versione del 1985 compare nella colonna sonora del film italiano “Yuppies – I giovani di successo” uscito nei cinema nel 1986.
I Was Born to Love You fu eseguita per la prima volta dal vivo da Brian May e Roger Taylor nel 2005, in versione acustica, durante il tour giapponese Queen+ Paul Rodgers.
May e Taylor hanno riproposto la canzone, finalmente non solo in set acustico, durante il tour Queen+ Adam Lambert del 2014. Naturalmente in Giappone, al Tokio Summer Sonic.
Brian May riguardo questa canzone:
“Avevo un’ossessione per questa canzone e l’idea di crearne una nuova versione, immaginando come l’avremmo fatta dal vivo se Freddie fosse stato sul palco con noi. La nuova versione del brano è una sorta di esibizione live virtuale, nella quale abbiamo utilizzato la spettacolare voce di Freddie come filo conduttore, mentre Roger, John ed io abbiamo suonato le nostre parti dal vivo su una traccia riarrangiata che avevo messo insieme e che ho completato con alcune aggiunte, prendendomi qualche libertà con la voce, comprese alcune improvvisazioni di Freddie. In questo modo l’effetto live è ancora più intenso. Non sapevamo che anni dopo avremmo avuto l’opportunità, con Adam, di portarla finalmente su un palcoscenico reale”.
Secondo me è un brano che nella versione originale fotografa esattamente Freddie in quel periodo particolare della sua vita. Anche il tema del testo, l’amore, è sempre stato fondamentale per lui.
Il fatto che Mr. Bad Guy non abbia avuto successo, mi porta sempre a chiedermi quale sarebbe stato il destino di Freddie e dei Queen se il tanto atteso album solista di Mercury avesse avuto invece un successo clamoroso. La carriera solista avrebbe inciso sul percorso della band? Chissà…