I’m Going Slightly Mad è il secondo singolo tratto da Innuendo, pubblicato il 4 Marzo 1991.
Quindi, dopo la title track che, personalmente, mi aveva lasciato a bocca aperta, arriva alle mie giovani orecchie questo pezzo. E come ci arriva se non attraverso un video trasmesso dall’allora canale musicale Videomusic?
Il filmato è spiazzante: i quattro Queen sembrano usciti direttamente dalla penna di Lewis Carroll; potrebbero stare tranquillamente a tavola con il Cappellaio Matto e la Lepre Marzolina. Brian veste da pinguino con un buffo becco ed è attorniato da pinguini in carne e ossa; Roger ha una teiera fumante in testa e si sposta su di un triciclo, mentre John è uno strampalato giullare di corte. E Freddie? Lui è un personaggio strano, una sorta di dandy ottocentesco, con trucco eccessivo, scarpe a punta e parrucca stravagante, sostituita, durante il video, da un casco di banane.
È tristemente noto che in quel periodo Freddie non stava affatto bene. Era il febbraio del 1991 e i segni della malattia ormai avanzata erano troppo evidenti. La scelta di presentare il video in bianco e nero servì per camuffare l’aspetto emaciato di Mercury.
Eppure il filmato trasuda di energia, di non-sense e di humor tipicamente britannico. Freddie non ha permesso all’Aids di prendere il sopravvento, mostrandosi sempre al massimo delle sue possibilità di fronte alle telecamere, fino all’ultimo.
Ma come è nato questo brano che, è inutile sottolineare, è di Freddie al 100%, nonostante le canzoni pubblicate a partire da The Miracle, siano state accreditate a tutti e quattro.
Jim Hutton ricorda che la nascita del pezzo avvenne una sera nel salotto di Garden Lodge.
Mercury, durante la stesura del testo con il suo amico Peter Straker, non la smetteva di ridere mano a mano che le frasi venivano fuori, in particolar modo “I’m knitting with only one needle”,“I’m driving on only three wheels these days” e “I think I’m a banana tree“. I due erano decisamente su di giri!
Ma questo dimostra quanto la musica sia stata un ancora di salvataggio per Freddie negli ultimi mesi della sua esistenza e quanta voglia avesse di tramettere leggerezza al suo pubblico.
La canzone fu pubblicata come singolo insieme a The Hitman e all’inedita Lost Opportunity, ma non ebbe un grande successo: non andò oltre al 22esimo posto in classifica nel Regno Unito.
Il brano fu poi inserito nel Greatest Hits II che uscì sempre nel 1991.
Nel 2011 è stata pubblicata una versione “mad mix” nel bonus EP del remaster di “Innuendo”, in cui si sentono, con una serie infinita di suoni stranissimi, voci di Mercury e cori, nei quali è coinvolto anche Taylor.
La copertina, ovviamente stravagante, del singolo merita un approfondimento.
La scelta grafica per Innuendo è tratta da alcune illustrazioni del disegnatore e caricaturista francese Jean Ignace Gerard, conosciuto con lo pseudonimo di Grandville, pubblicate nel 1844 nel volume “Un autre monde”. Sono venuta a contatto con questo libro, visitando la casa del Manzoni a Milano. Ebbene, in una teca, bella in evidenza, è esposta una copia di questo libro, appartenuto alla moglie di Manzoni, Teresa.
Freddie Mercury:
“Volevo che fosse un video il più possibile memorabile, ho sempre voluto recitare con un gorilla e un gruppo di pinguini.
Un po’ di follia stile Queen”.
Un’opera folle e audace, ricca di immagini fantastiche, oniriche ed anche un po’ inquietanti. Poteva non accendere la fantasia dei Queen? Tra l’altro pare che sia stato Roger a proporre l’idea agli altri.
L’illustrazione si intitola “The Juggler Of World” (Il giocoliere del mondo). Il disegno originale era in bianco e nero, ma per il booklet venne tramutato tutto a colori. Oltre al cambiamento cromatico ci fu una modifica nella stampa; al posto del simbolo in aria a destra, nella copertina c’è l’aggiunta di una banana al posto della stella, forse per rendere ancora il tutto più ironico.
Anche i quattro membri vennero riprodotti in stile Grandville, che era anche un noto vignettista satirico.
Per I’m Going Slightly Mad fu scelto invece uno strano mostro: Il Volvox. Ma che cosa rappresenta?
E’ una clorofite, un tipo di alga verde scoperta nel 1700, scelta per illustrare il racconto di Balzac “Gli amori di due bestie”.
Tuttavia l’aspetto più interessante è che con il Volvox, Grandville volle rappresentare nella chiave satirica tipica del suo stile la seconda pandemia di colera che colpì il mondo tra il 1829 e il 1851.
Nel 1991 la scelta di quella particolare illustrazione poteva apparire strana e incomprensibile, ben lontana dal testo burlone scritto da Freddie.
Tuttavia, l’idea di usare una creatura associata ad una malattia mi fa pensare ad un riferimento all’HIV e alle condizioni di salute di Freddie che nel testo di I’m Going Slightly Mad parla, seppur in modo ironico e surreale, proprio di come la degenerazione delle proprie condizioni psico-fisiche lo facciano sentire “un po’ matto”.
Magari all’epoca nessuno conosceva il significato del Volvox, forse la scelta è stata un caso, ma la coincidenza fa davvero riflettere sul significato di quel brano, apparentemente leggero e spensierato, ma carico di messaggi forse più profondi.