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Sono molti i fan che desiderano rivedere Rami Malek nei panni di Freddie Mercury nel fortunatissimo Bohemian Rhapsody, film che divide ancora la critica e i fan di tutto il mondo; ma, è giusto fare un sequel? Un secondo capitolo, cosa dovrebbe raccontare? Probabilmente quello che è successo dopo il live Aid; il Magic tour ed, infine, la malattia di Freddie. A differenza di Brian e Roger, però, noi, questa volta, chiediamo un film di livello… in caso contrario, che l’idea di Brian resti pure nel cassetto. Ma, torniamo un po’ indietro nel tempo.

Nell’agosto 2017, iniziavano a circolare le prime immagini di Rami Malek nei panni del leggendario frontman dei Queen: Freddie Mercury. Immagini che avevano fatto rabbrividire anche i più ottimisti su un eventuale successo del film; da allora si sono espressi tutti, dai fan più accaniti ai fan che neanche avrebbero riconosciuto Mercury in foto. Per questo lavoro, c’è stata un’attesa lunga ben 11 anni! Si parlava di un biopic su Freddie già nel 2007. Ma, come sappiamo, la lavorazione ha avuto notevoli ritardi e ripensamenti. Sembrava finalmente la volta buona nel 2015, con protagonista Sacha Cohen; ecco, però, arrivare un fulmine a ciel sereno: l’attore sembra aver lasciato per disaccordi con Brian e Roger. Sacha voleva raccontare il lato trasgressivo del cantante, mentre i Queen (insieme alla sorella Kashmira Bulsara che detiene il 50% del brand), giustamente, desideravano che Freddie avesse finalmente un giusto omaggio; senza esserci il bisogno di scendere in scene di pessimo gusto.



Dopo altra attesa, finalmente, la notizia che la Fox ingaggia un attore emergente già noto per aver interpretato, da protagonista, Mr Robot: Rami Malek!

L’attore si mette subito al lavoro per cercare tutte le notizie possibili su Freddie, cercando di capirne e carpirne movenze e modo di parlare. Su Rami Malek, personalmente, niente da ridire: se il film Bohemian Rhapsody è stato un successo planetario, una buona parte del merito va a lui! Ecco, finalmente nel 2018, il film arriva in tutto il mondo e, come ormai sappiamo tutti, ha riscosso oltre 900 milioni di incasso al botteghino, ottenuto 2 Golden Globe (miglior film e miglior attore), 4 premi Oscar (miglior attore, miglior montaggio,miglior montaggio sonoro, miglior sonoro), 2 BAFTA Award, 1 SAG Awards. Ulteriore conferma è stata che, ultimamente, in Gran Bretagna risulta essere il film più venduto (DVD e Blu-ray). E i Queen in tutto questo? Beh, la band ha avuto un successo incredibile che forse nemmeno si aspettava. Sembrava essere ritornati al 1980, dove i Queen erano la band più famosa al mondo, tanto da essere invitati a fare tour nel territorio Sudamericano; oppure al 1991, dopo l’annuncio della morte di Freddie. Infatti, il film è finalmente riuscito a far riconquistare anche il mercato americano che era stato perso nel 1984 e riaccarezzato nel ’92 grazie al singolo Bohemian Rhapsody trainato dal film “Fusi di testa“.

Ecco, la band ha vissuto un momento magico! Inoltre la colonna sonora del film si è aggiudicata il prestigioso American Music Award e soprattutto ha spopolato nella Billboard chart. Il successo era planetario, ovunque era scoppiata una Queenmania incontrollabile! È mai possibile che un film, dalla sceneggiatura da molti ritenuta mediocre, abbia ridato così tanto successo? Io credo che la Fox abbia fatto al film un lavoro di pubblicità incredibile; mai visto un prodotto Queen pubblicizzato in questo modo. Le possibilità eran due: o avere un grande successo (come è stato) o rischiare (come molti si auguravano) un clamoroso flop, con conseguenze disastrose all’immagine della band.

Nonostante questo grandissimo successo, ci sono state notevoli critiche, molti puristi accaniti della band sono risorti, alcuni mascherati da registi cinematografici, vabbè lasciamo perdere. Detto questo, grande lode a Rami Malek e a tutto il cast (bravissimi soprattutto gli attori che interpretano Brian e John). Nessun elogio allo sceneggiatore (sceneggiatura imbarazzante), un plauso a Brian e Roger per aver omaggiato finalmente Freddie con un film onesto e trattato con tatto il suo privato (molti non saranno d’accordo).

Quindi, un successo mondiale (indimenticabile la premiazione all’Oscar e guarda caso l’edizione numero 91…era destino) Però, c’è un però! Ultimamente Malek, in una recente intervista per pubblicizzare il film Amsterdam, ha fatto una dichiarazione sensazionale. L’attore ha dichiarato che sta parlando con Brian May del sequel di Bohemian Rhapsody, in cui si vorrebbe evidenziare il coraggio che Freddie ha avuto dopo aver scoperto di essere malato. Beh, evidentemente il successo è piaciuto ad entrambi. Infatti, all’epoca dell’uscita del film, Rami sostenne il contrario e cioè, che per lui fosse giusto terminare con il Live Aid e non mostrare Freddie malato. Allora, cosa è cambiato? Forse l’enorme successo del film? O la voglia di vestire nuovamente i panni di Freddie da parte di Mr Robot? Il buon Malek ha già dimostrato ampiamente di poter impersonare il cantante; soprattutto lo ringraziamo per averlo mostrato nel suo “lato umano“, con pregi e difetti e non come lo vedono i fanatici: un Dio… Però, io e buona parte dei fan, ci auguriamo che il secondo capitolo non venga prodotto. Rami, ti vogliamo bene, ma questo sequel non si deve fare!

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