Ogni fan purosangue dei Queen che si rispetti non può non avere nella propria record bag questo LP. Personalmente lo adoro e lo trovo un capolavoro per una miriade di motivi seppur rappresenti in pieno la personalità controversa, introversa e spesso astrusa del nostro caro Brian.

Storicamente rappresenta l’album di debutto di Brian come solista e un disco fondamentale se consideriamo in quale momento storico della band comincia ad essere prodotto: il tramonto di Freddie Mercury.
Back to the light è un disco ricco di spunti, stilemi artistici e sonorità diverse tra loro ma ben distinte e riconducibili al tocco magico di Brian e alla sua profondissima sensibilità. Lo stesso titolo come pure la traccia Resurrection(a mio avviso splendido pezzo e icona assoluta di ogni chitarrista queeniano insieme a Last Horizon), sono un chiaro riferimento ad un ritorno all’esistenza di Brian dopo il momento difficile legato alla morte di Freddie. Brian, ricordiamo, per anni anche a seguire ha sofferto di depressione e riuscire a tirar su la testa e lo spirito con ciò che sa fare meglio rendono questo disco una perla rara. Resurrection come dicevo è un capolavoro impreziosito dalla batteria di un’icona come Cozy Powell, amico intimo di Brian scomparso prematuramente. E poi Last Horizon che personalmente reputo la conclusione di un discorso cominciato con Bijou,un piccolo diamante strumentale per consegnare alle stelle, all’orizzonte, all’eternità il suo amico Freddie.

Infine discorso a parte merita Too much love kill you, in tutto e per tutto una canzone dei Queen che non trovo’ spazio prima nei loro album e che venne tenuta per Back to the light. Come altri pezzi dei Queen sembra cucita per Freddie e addosso a Freddie e spesso crea inequivocabili riferimenti alla vita poco ortodossa del frontman dei Queen. Una ballata struggente romantica e piena di pathos. Too much love will kill you è stupenda anche nella versione di Freddie, ma quella di Brian è a mio parere più intima, profonda e delicata.

Se non ce lo avete, compratelo, se lo ricordate poco riascoltatelo, é un capolavoro. Ebbe un discreto successo legato sopratutto ai postumi per la morte di Freddie, ma non il successo che secondo me avrebbe meritato. In questo disco c’è tutta l’anima sofferta di Brian, la sua inquietudine e le sonorità tipiche della sua sensibilità artistica.
Caro Brian…… quanto mi manchi.