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Alzi la mano chi non ha mai sognato di fare parte della cerchia degli amici di Freddie! Dalle parole che Peter Freestone, suo assistente tuttofare per 12 anni, ha speso riguardo questo argomento, possiamo immaginare come si dovessero sentire i fortunati conoscenti di Mercury. Freddie infatti era un “festaiolo” e amava circondarsi di gente per la quale organizzava cene ed eventi indimenticabili.



Freestone ricorda che Garden Lodge, la meravigliosa villa ubicata nel quartiere londinese di Kensington, è stata più volte teatro delle serate volute e organizzate da Freddie. Lui si occupava di ordinare tutto ciò che desiderava e supervisionava il lavoro perché fosse tutto perfetto. L’alcol durante queste feste scorreva a fiume, soprattutto champagne e vodka.

Una nota a parte la meritano le leggendarie feste di compleanno di Freddie.

La festa in stile bianco e nero di Monaco di Baviera per i suoi 39 anni è di fatto quella più conosciuta. Si svolse il 5 settembre 1985 e divenne il soggetto principale per il video di Living on my own.  David Wigg, giornalista britannico che partecipò all’evento, ha riferito in una vecchia intervista al Sun: “Tutti gli uomini dovevano andare vestiti come una famosa celebrità femminile e le donne dovevano andare come un uomo famoso. Ma tutto doveva essere in bianco e nero. Alcune persone sono arrivate a malapena indossando qualcosa e ovviamente è stata una festa piuttosto sexy.”

Resta sicuramente impressa nella memoria dei fans anche la festa dei cappelli strani perché circolano parecchie foto in rete. Gli invitati, in occasione del 40esimo compleanno del loro amico rockstar, che si svolse a Garden Lodge, dovevano presentarsi con un dress code particolare: indossare copricapi stravaganti!! Qualcuno si è anche presentato giorni prima della festa, munito di cappello, tanto era atteso l’evento!

Anche la festa organizzata al Pike’s di Ibiza per i 41 anni di Freddie resta leggendaria. A sentire Tony Pike, gli ospiti furono tutti trasportati in aereo direttamente da Londra, insieme ad una enorme torta ispirata alle architetture di Guadì, che, però, fece una brutta fine a causa di qualche problema durante il volo! La festa fu anche “ravvivata” da un principio di incendio dovuto alla disattenzione di un ospite che con una sigaretta appiccò il fuoco alle decorazioni…senza gravi conseguenze per fortuna! Possiamo solo immaginare l’atmosfera “elettrizzante” e senza freni della serata!

In generale Freddie amava viziare i suoi amici, ricoprendoli di regali anche parecchio costosi. Del resto lui stesso diceva che i soldi non facevano la felicità, ma la potevano regalare!

Per il compleanno di Peter Straker, uno dei suoi migliori amici, spedì lui e tutti la cerchia più cara, in Concorde a New York per festeggiare!

Non ha mai smesso di ricordarsi dei suoi amici fino alla fine dei suoi giorni. Elton John ha raccontato che il giorno di Natale del 1991 ricevette un pacco “da Melina a Sharon” (i nomignoli con i quali si chiamavano Freddie ed Elton) contente un quadro.

“L’ho aperto e dentro c’era un dipinto di uno dei miei artisti preferiti, il pittore britannico Henry Scott Tuke. E c’era una nota sul davanti di Freddie che diceva: Cara Sharon, pensavo che ti sarebbe piaciuto. Con amore, Melina. Buon Natale. Ero sopraffatto, 44 anni all’epoca, piangevo come un bambino. Ecco questo bellissimo uomo che era morto di AIDS, nei suoi ultimi giorni era riuscito in qualche modo a trovarmi un bel regalo di Natale”.

Questo gesto la dice lunga su quanto Freddie amasse i suoi amici, forse anche troppo, ma sicuramente rendere felici gli altri era un modo per rendere felice anche sé stesso e sentirsi meno solo.

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