Abbiamo intervistato Tim Staffell, il cantante che faceva parte del gruppo originale con May e Taylor: gli SMILE! In questa intervista ci racconterà gli inizi della sua carriera e le emozioni che ha provato in tutti questi anni e vedrete tantissime foto inedite che ci ha passato direttamente Tim.
Gli abbiamo fatto alcune domande su Freddie e sulla loro amicizia; fino ad arrivare alla sua carriera solista dopo gli Smile.
Hai mai pensato di tornare a far parte dei Queen come bassista, compositore e voce, considerato che conosci bene tutti i componenti della band e tenendo conto del fatto che prima di accettare John Deacon hanno rifiutato tre bassisti? Perché hai lasciato la band?
Ho lasciato la band perché stavo virando verso altri generi al di fuori della musica rock. Il mio viaggio nel mondo della musica era diverso da quello dei Queen. Creiamo musica in modi molto differenti.
Quanto talento aveva Freddie e come lo sviluppò quando era giovane?
Freddie non era granché popolare al college. Ha sviluppato il suo stile vocale assieme al suo stile di composizione e performance nei primi anni Settanta.
Spesso si dice che il talento sia composto dal 10% di ispirazione e dal 90% di perspicacia. E ci credo. Assieme alla band è cresciuto anche in importanza.
Com’era la voce di Freddie durante l’epoca degli Smile? Quando ti sei reso conto del fatto che aveva un talento vocale immenso?
A quei tempi la sua voce era giovane. Si è sviluppata col tempo. Il talento non è certo magia, è lavoro duro e dedizione. Freddie lavorò sodo per perfezionare il suo stile e le sue abilità.
Considerando che Freddie dava molta importanza alle amicizie, soprattutto a quelle meno sincere, hai mai avuto occasione di parlargli dopo la sua ascesa al successo? Se sì, quando? Se no, perché no?
Sfortunatamente non siamo più rimasti in contatto dopo che lasciai gli Smile
Vorremmo sapere di più sulla tua amicizia con Freddie.
Freddie e io eravamo amici all’Ealing College. Eravamo entrambi musicisti amatoriali e studiavamo grafica. Avevamo alcuni gusti in comune, ed altri diversi. Quando ci laureammo, prendemmo direzioni diverse. Freddie era determinato a diventare un grande performer, e ci riuscì meglio di chiunque altro. Della musica non mi interessava l’aspetto dell’esibirsi in sé ma ero più interessato all’espressione musicale.
Che ne pensi della collaborazione attuale dei Queen con Paul e Adam? Li hai mai visti dal vivo? O incontrati dopo gli spettacoli?
Li ho visti alla O2 Arena qualche anno fa. Fu un bello show. Non ho mai incontrato né Adam né Paul Rodgers.
C’è qualche remota possibilità che collaboriate a qualche inedito o a qualche rifaci-mento di qualche canzone dei Queen? Nel 1992 ci fu una sorta di reunion degli Smile, hai mai pensato di fare qualche can-zone con Brian e Roger?
Mai dire mai, ma il mio genere di musica è molto diverso, gli Smile esistevano più di cinquanta anni fa, in una vita diversa. Sono stato un altro tipo di musicista per la maggior parte di quell’epoca.
Dopo aver lasciato gli Smile, come si è sviluppata la tua carriera?
Mi sono unito alla band Country/Folk Humpy Bong di Colin Peterson, per un breve periodo con Jonathan Kelly, poi mi sono unito al gruppo rock progressive Morgan. Nei primi anni 70 incidemmo un album a Roma, che non ebbe successo, ma eravamo comunque molto ben valutati.
Dopo di che mi sono unito alla band Outside, di Jon Kelly, e occasionalmente giravamo in tour portando un misto di materiale funky con alcuni grandi musicisti Snowy White, Chas Jankel, Dave Sheen, eccetera, ma alla fine degli anni 70 ho iniziato a lasciare alle spalle la musica e ho iniziato a lavorare nei film e in TV.
Dato che hai lasciato la band, che reazione hai avuto quando i Queen raggiunsero il loro successo?
Ero piuttosto invidioso, ma sono sempre stato realista, e al tempo vivevo già con mia moglie, dovevamo pagare le bollette, quindi non mi turbò più di tanto. Inoltre, stavo ancora suonando occasionalmente, e componevo nuovo materiale, quindi fui felice per loro.
Sei ancora in contatto con loro?
Parlo con Brian occasionalmente; non molto con Roger, ma siamo in buoni rapporti.
Come ti sei sentito quando Brian e Roger ti hanno coinvolto nelle registrazioni di Doing All Right per il film Bohemian Rhapsody? E come ti sei sentito quando hai re-gistrato questa versione per la colonna sonora?
Non ero del tutto sicuro di riuscire a ottenere ciò che era richiesto per la colonna sonora. La versione finita era un ibrido di ogni versione precedente (tranne la mia negli amigo). Sembrava che l’obiettivo fosse ottenere un suono più “ruvido” e reminiscente dei tardi anni Sessanta, per equilibrarsi con l’ambientazione del film. Ho suonato anche alcune parti col basso, molto basiche.
Fu piacevole e indimenticabile.
UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE VA A CAT STAFFELL.
Qui troverete il nostro video con tantissime foto inedite che mi ha dato direttamente Tim Staffell.
Buona visione.
